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domenica 20 aprile 2014

A Pasqua non si ozia, ecco la recensione di The Grandmaster

Proprio l'altro giorno ho acquistato questo film nel mio negozio di fiducia…



Essendo io fan del maestro e praticante stesso di arti marziali non potevo farmi scappare questo ennesimo titolo( i film sul maestro Ip sono quattro escluso quest’ ultimo)me lo sono guardato subito e… che dire, non mi è piaciuto quasi per niente.

Chi ha seguito gli Oscar si ricorderà di questo titolo, infatti era candidato a ben due premi, uno per la miglior fotografia e l’ altro per i migliori costumi.

Il film inizia con uno scontro in strada sotto una pioggia torrenziale tra quello che dovrebbe essere il protagonista e i suoi molteplici avversari. Qui si viene già colpiti da qualcosa di positivo,la fotografia e il gusto delle riprese e della grammatica visiva sono fantastiche(ben meritata quindi la nomination)e saranno così per tutta la durata della pellicola,ma arrivano anche le prime note dolenti…

Perché diavolo tutti sti cinesini vogliono prendere a mazzate il “ protagonista non protagonista?” la riposta è un clamoroso e sonoro BOH!Andando avanti le cose non migliorano, la storia viene sviluppata in modo caotico dando più spazio ad altri personaggi come la figlia del maestro Gong ( Ziyi zhang) ed altri come il “ rasoio”  e il “ cattivo” Massan, usurpatore del nome e dell’ onore della famiglia Gong, il maestro Ip dov’ è?cosa fa? Nulla, passa in secondo piano SEMPRE. Lo si vedrà poco o nulla dall' inizio alla fine del film, infatti l protagonista diventa Ziyi con la sua faida famigliare. Nello sviluppo di questa pellicola altre due cose colpiscono positivamente ora che mi ci soffermo un attimo,la prima è che la maggior parte dei dialoghi è in toni profondi e con grandi richiami alla filosofia orientale, la seconda sono i duelli, i combattimenti, molto curati e non occupano uno spazio eccessivo. Purtroppo basta così.

Il film è lento, noioso, viene dato troppo poco spazio alla caratterizzazione di alcuni dei personaggi( vedi Ip Man  e questo fantomatico uomo detto Rasoio)per quanto mi riguarda, se fosse stata un mostra fotografica invece di un film mi avrebbe impressionato positivamente molto di più, ma aimè non è così. Devo essere sincero però, non sapevo cosa aspettarmi ( più o meno azione, più o meno introspezione ?) però la delusione c’è stata. Ripeto la componente artistica è immensa, infatti personalmente vorrei vedere questa cura in più film e non solo del genere, sarei rimasto soddisfatto se:

1)non fosse compreso il nome di Ip Man
2) se si fossero mantenute le promesse( è stato un film chiacchieratissimo)
3) se non fosse stato eletto come FILM DEFINITIVO SUL KUNG FU!

Io ho detto la mia , voi che mi dite?

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